Quando un regista si appresta a mettere in scena una commedia di Gianni Clementi, deve stare molto attento a non soffermarsi soltanto sulla vena “comica” di quello che durante le prime letture il testo racconta. Infatti, “BEN-HUR” ne è la conferma. Stavolta ci troviamo di fronte ad una tragi-commedia, dove tre personaggi, tre misere vite, si incontrano e danno vita ad una storia che ha il sapore amaro di una Roma del passato, dell’immediato dopoguerra, quando davvero la gente avrebbe fatto qualunque cosa per tirare a campare, per ritirare di nuovo su la testa, dopo anni di guerra e di distruzione.
In “BEN-HUR”, non si parla di guerra, no. La guerra è finita più di settanta anni fa, ma allora come adesso il mondo del lavoro è in crisi e la gente ha ripreso a “tirare a campare”, ad arrabattarsi.
C’è Sergio, ex stuntman, che per campare adesso fa il centurione al Colosseo; c’è Maria, sorella di Sergio, divorziata, che per campare lavora per una hot-line e c’è Milan, ingegnere bielorusso, costretto ad emigrare, che per campare deve dimenticare di essere un ingegnere. Ed è proprio quest’ultimo, uomo dalle mille risorse, che offre ai due fratelli, uno spiraglio, una via d’uscita, un futuro migliore. Riusciranno finalmente a rialzare la testa, dopo anni bui, i nostri personaggi? La risposta è una sola: venite a scoprirlo a teatro.-Massimo Cardinali
Di Gianni Clementi
Regia Massimo Cardinali
Con Mauro Beltramme, Alessandra Zibellini e Antonio Messina
Assistente alla regia: Agata Gaeta
Direzione di Scena: Patrizia Di Lorenzo
Scenografia: Jose Cavalieri
Costumi: Avalon e Zona Controllata
Luci e suoni: Paolo Tosetto
Ufficio stampa: Claudia Lucenti
Foto di scena: Maurizio Belisario
Grafica: Luca Feliziani
Organizzazione: Mauro Beltamme